'CULTURA COME STRUMENTO DI CRESCITA',LA PROVINCIA DI FROSINONE PROTAGONISTA

L’assessore Abbate invitato alla tavola rotonda promossa dal MAXXI. “Un grande motivo d’onore che premia il nostro lavoro”.

'CULTURA COME STRUMENTO DI CRESCITA',LA PROVINCIA DI FROSINONE PROTAGONISTA
Gli spazi dell’Opificio Telecom di Roma hanno ospitato, nei giorni scorsi, una importante e interessante tavola rotonda sul tema “Raccontare il territorio con la tecnologia. Arte, New media e Comunicazione sociale”. L’evento è stato organizzato dalla Fondazione MAXXI, Place Making e Fondazione Romaeuropa, con la collaborazione della Filas.
“Può la comunicazione, la diffusione culturale, rafforzare la capacità di un territorio di calamitare persone e attività produttive?”. Questa la domanda che ha animato il dibattito moderato dal professor Matteo Caroli, presidente di Place Making e dalla storica dell’arte Laura Barreca, a cui hanno partecipato gli artisti “digital”, Carlo Zanni e Andrea Masu, Domenico Quaranta esperto di Net Art e New Media Art, Laura Tassinari, direttore generale di Filas. Gradita presenza, il presidente della Fondazione MAXXI, Pio Baldi.
Unico rappresentante degli enti locali invitato alla tavola rotonda, Antonio Abbate, assessore alla cultura della Provincia di Frosinone e presidente della Fondazione Mastroianni. Una presenza voluta dall’organizzazione per le numerose e continue attività di promozione culturale messe in atto dalla Provincia di Frosinone, in particolare dall’assessorato alla cultura, comunicate e veicolate in maniera capillare e che testimoniano come un ente locale, in questo caso l’ente per eccellenza di coordinamento di un territorio, può realmente incidere nella crescita e nello sviluppo a partire proprio dalla cultura, se concretamente si opera per la promozione del patrimonio “endogeno”.
Un intervento incisivo e apprezzato quello dell’assessore Abbate, che si è soffermato a spiegare le linee di sviluppo del suo progetto integrato di offerta e di promozione culturale della Provincia di Frosinone.
“La provincia di Frosinone – ha dichiarato l’assessore Abbate - può vantare un enorme quanto straordinario patrimonio culturale, che spazia in ogni settore, dall’offerta di turismo religioso a quello archeologico, dal turismo termale a quello enogastronomico. Un patrimonio che va messo a sistema e va comunicato, attraverso l’utilizzo sapiente delle moderne tecnologie, non trascurando però anche i tradizionali canali. Sperimentare nuovi linguaggi significa avvicinare pubblico e visitatori nuovi, di paesi lontani, di generazioni più giovani. Non trascurare i tradizionali canali di comunicazione vuol dire fidelizzare un pubblico di turisti già affezionati. La Provincia di Frosinone sta operando nella duplice direzione: nel primo caso attraverso un portale internet sulle offerte culturali del territorio, nel secondo caso curando la pubblicazione di materiale promozionale; ultima realizzazione, in tal senso, la guida sulle mura poligonali, uno strumento di comunicazione molto efficace e che sarà una delle attrattive della prossima Borsa del Turismo archeologico di Paestum.
La mia presenza alla tavola rotonda di oggi all’opificio Telecom mi riempie di orgoglio, è uno straordinario riconoscimento all’impegno e alle attività che stiamo mettendo in campo per promuovere il nostro patrimonio culturale e farlo diventare strumento di crescita e rinascita del territorio. Un intendimento che caratterizza in maniera forte l’attività amministrativa del governo Iannarilli. La cultura come leva di rinascita della provincia di Frosinone”.
La partecipazione alla tavola rotonda è stata occasione per l’assessore Abbate di stringere un rapporto di sinergia con la Filas Lazio. A breve la dottoressa Tassinari, direttore generale dell’importante organo finanziario della Regione, sarà in visita a Frosinone, nel palazzo della Provincia e ad Arpino, presso i locali della Fondazione Mastroianni nel Castello Ladislao. La visita è propedeutica all’avvio di una collaborazione per progetti di sviluppo culturale che coniughino tecnologia e promozione del territorio. Non solo, anche la Telecom, che ha patrocinato l’iniziativa, ha mostrato l’intenzione di sperimentare un progetto di comunicazione e informazione culturale per smartphone e tablet proprio sul patrimonio culturale della provincia di Frosinone.