IL 48° CONVEGNO DEGLI ORTOPEDICI TRAUMATOLOGI DEL LAZIO

A Fiuggi presente anche l’assessore provinciale Abbate: “Ciociaria terra più adatta per parlare di cultura”.

IL 48° CONVEGNO DEGLI ORTOPEDICI TRAUMATOLOGI DEL LAZIO
Si è aperto ieri sera, nella Sala Conferenze del Best Western Hotel Fiuggi Terme, il 48° Congresso dell’A.L.O.T.O., l’Associazione Laziale Ortopedici Traumatologi Ospedalieri.
“La fisiopatologia del legamento crociato anteriore. Le biotecniche ed i biomateriali” è il tema degli incontri scientifici organizzati dal dottor Lorenzo Ingegno, insieme al dottor Claudio Varese, che impegnerà i medici partecipanti.
Alla cerimonia di inaugurazione della manifestazione, oltre al direttore della ASL di Frosinone, Carlo Mirabella, presente anche l’assessore provinciale Antonio Abbate.
“A nome della Provincia di Frosinone e del Presidente, l’on. Antonello Iannarilli – ha dichiarato Abbate - rivolgo ai convegnisti il saluto di benvenuto nella nostra terra, con l'augurio che la loro permanenza possa permettere di unire all’approfondimento della disciplina medica,  il piacere di un soggiorno tra le ricchezze di una terra che vanta tradizioni culturali millenarie e  che ha dato i natali a colonne portanti del pensiero occidentale, quali Cicerone di Arpino e San Tommaso di Roccasecca.
La Ciociaria vanta straordinari tesori: le splendide Abbazie di Trisulti, Casamari e Montecassino, i nostri centri storici, le città fortificate, i percorsi religiosi, l'enogastronomia, l'aria e l’acqua salubre delle terme, come in questa città di Fiuggi che ospita il convegno, i numerosi siti  archeologici.
Proprio in relazione a questi ultimi,  nostra autentica ricchezza, la Provincia di Frosinone, attraverso il mio assessorato, organizza, a partire dal prossimo 25 ottobre, una serie di appuntamenti, manifestazioni e convegni.
All'interno della mostra su “Tesori romani di Cartagine e della Roma imperiale”, infatti, verranno presentate minuziose guide sulle mura poligonali presenti in molte nostre città e testi scientifici di illustri studiosi dell’Università di Cassino e del Salento sulle nostre aree archeologiche.
Concludo con l’augurio ai convegnisti di buon lavoro, ma soprattutto con l’invito a ritornare in provincia di Frosinone per assaporare la visita di una terra ricca di fascino artistico, culturale e turistico di pregio”.