'I GIOVANI SONO LA SPERANZA DI RIPARTIRE'

Iannarilli dal seminario di Spineto:"Pił forza ai giovani, non sono solo vittime del nostro sistema,sono la speranza di ripartire".

'I GIOVANI SONO LA SPERANZA DI RIPARTIRE'
“I giovani, il loro entusiasmo, la loro freschezza nel sapere sono la speranza della nostra società. Quando penso a una forma di sviluppo che possa risollevare anche la nostra terra dal baratro della crisi che la morde, una crisi che la colpisce maggiormente rispetto alle altre province della nostra regione, perché aveva dato i suoi chiari segni ben prima della recessione globale, penso sempre ai nostri figli e non solo vedendoli come vittime di un sistema che li ha relegati sempre più ai margini del mondo del lavoro e, dunque, che rosicchia ogni giorno di più le loro speranze di futuro, ma anche come risorsa che viene a mancare, alla spinta propulsiva che viene meno, al coraggio, alla fantasia, alla preparazione che possono essere la vera chiave di volta della ripartenza. Ascoltando le relazioni, quella dell’amico on. Maurizio Lupi e in particolare quella illuminante del Governatore Mario Draghi  al Seminario dell'Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà che si è concluso da poche ore a Spineto, ho trovato non solo conferme a questa mia convinzione di sempre, ma la chiara visione di un indirizzo da seguire. Ora con una convinzione ancora maggiore.
Draghi ha detto a chiare lettere che la crescita economica non può fare a meno dei giovani e che la valorizzazione delle giovani generazioni è una condizione necessaria allo sviluppo di un'economia moderna. Non solo, per il Governatore la scarsa crescita dell'Italia degli ultimi anni è anche riflesso delle sempre più scarse opportunità offerte ai giovani. Indicando una diretta corrispondenza tra le possibilità di inserimento delle giovani generazioni nel sistema produttivo e le possibilità di un rilancio dell’economia nazionale nonché della sua competitività a livello mondiale.
Credo che questo punto sia tra i principali che il nostro partito deve tenere in considerazione nella sua visione di garante delle istanze delle famiglie italiane come fondamento della nostra società e, al contempo, di grande propugnatore della libera iniziativa, di una visione della crescita basata in primo luogo sul merito e la preparazione. Pensare dunque a sistemi di ridistribuzione della ricchezza, oltre che del reddito, conferendo ai giovani una quota di capitali da utilizzare negli studi e nell’iniziativa personale credo possa essere una ricetta da tenere in stretta considerazione nella ricostruzione di uno stato moderno e che guardi al futuro. Trovo nell’enunciazione di questi concetti molto di quanto il nostro segretario politico Alfano ci ha comunicato nella sua relazione il giorno della sua designazione, specialmente nei passaggi sul superamento della piaga della precarietà. Credo, dunque, che il nostro impegno politico debba guardare con decisione a questi temi, portandoli fin dentro i territori e, anzi, propugnandoli ognuno nella propria competenza nei sistemi che ci sono più prossimi. Guardiamo ai giovani e alle loro capacità con fiducia e convinzione, favoriamo la loro partecipazione anche, anzi, soprattutto alla sfera politica, pensiamoli come una grande risorsa principale del nuovo corso del Pdl”.
E’ quanto afferma l’On.Antonello Iannarilli.