Via Francigena del Sud, Scalia (PD): “Bene quanto fatto finora, ma Regione sblocchi i finanziamenti per permettere completamento dell’opera”
20 settembre 2011, STORICO
“Il progetto della Via Francigena sta proseguendo ed ha raggiunto significativi
risultati. Siamo solo all’inizio, ma sono certo che la determinazione e
l’entusiasmo registrati intorno alla riscoperta di questo storico cammino
porteranno ad importanti sviluppi per il territorio”. Parole di plauso, quelle
espresse dal consigliere regionale del Pd Francesco Scalia, per il lavoro
svolto, nell’ambito del progetto di recupero della Via Francigena, dalle Aree di
Programmazione Integrata ricadenti nel nostro territorio, ed in particolare
quella della Valle del Liri. “Un percorso ambizioso, iniziato proprio durante la
mia Amministrazione, che ha come obiettivo quello di inserire la nostra
provincia, attraversata dalla Via Francigena, in un circuito culturale
strategico. Recuperare l’antica strada che i pellegrini percorrevano dalla
Francia fino a Roma, per poi proseguire verso la Terra Santa, rappresenta
infatti una preziosa occasione per il nostro territorio. Il progetto – spiega
Scalia – è stato suddiviso in due fasi: la prima riguarda i lavori pubblici e la
seconda le azioni di promozione turistico-culturale, affidate a Ciociaria
Sviluppo. Conclusi i lavori per la messa in sicurezza del primo tratto, cioè
quello che va da Acuto a Ripi, si sta proseguendo ora verso la parte del
tracciato che attraversa la Valle del Liri, indirizzando gli interventi sulla
via che da Roma porta a Cassino. In particolare, è stato già completato il
tratto della Via Francigena sulla Via Latina in corrispondenza di Aquino, mentre
è in programma la realizzazione della bretella per Montecassino. Completare
l’opera in tempi ragionevoli – conclude Scalia – significherebbe per la nostra
provincia inserirsi in un circuito di stretta collaborazione culturale e
turistica con il resto dell’Europa. Una volta concluso, infatti, l’itinerario
sarà inserito nei Cammini d’Europa, una rete di percorsi indirizzata allo
sviluppo territoriale, alla valorizzazione storica, culturale, religiosa,
turistica e alla promozione dei territori attraversati da vie di pellegrinaggio
e da grandi itinerari culturali europei. L’ingresso della provincia di Frosinone
in questo circuito – aggiunge Scalia – permetterebbe non solo di consolidare la
nostra identità europea, ma anche di dare impulso ad un nuovo modo di
interpretare il turismo, creando strutture e servizi pensati per chi ama
camminare a piedi o in bicicletta e visitare luoghi di interesse religioso,
numerosi nella nostra provincia. È la Regione, a questo punto, che deve
continuare a sostenere il progetto, sbloccando i finanziamenti previsti per la
messa in sicurezza delle strade ricadenti nel percorso della Via Francigena”.