Scalia, PD: "Alto costo sociale ed economico dell'interruzione del programma di prevenzione del tumore al seno. Presenteṛ interrogazione alla Polverini".
NO ALLO STOP DEL PROGRAMMA DI PREVENZIONE DEL TUMORE AL SENO
Scalia, PD: "Alto costo sociale ed economico dell'interruzione del programma di prevenzione del tumore al seno. Presenteṛ interrogazione alla Polverini".
“Nonostante la gravità e la diffusione di una patologia come il cancro alla
mammella, da più di un anno, nella nostra regione, il programma di prevenzione
di questo tumore è interrotto”. Lo denuncia il consigliere regionale del PD
Francesco Scalia, annoverando la sospensione di tutte le azioni per la
prevenzione del cancro al seno fra le anomalie del sistema sanitario regionale.
“Sulla base del fatto che questi programmi sono parte integrante dei LEA
(livelli essenziali di assistenza), la Regione ha smesso di finanziarli con
risorse dedicate, ritenendo che debbano essere le Asl a svolgere d’istituto
questo genere di attività con fondi ordinari. Se consideriamo – continua Scalia
– che la popolazione femminile della provincia di Frosinone è di 250 mila donne
e che l’incidenza del tumore alla mammella è di 87 nuovi casi su 100 mila donne,
l’interruzione del programma di prevenzione costa alla nostra popolazione la
mancata diagnosi precoce di 217 casi di cancro al seno. Tutto questo comporta
non solo un prezzo sociale enorme, ma anche un considerevole aumento della spesa
sanitaria, atteso che un’operazione chirurgica per il tumore alla mammella costa
alla sanità pubblica 50 mila euro (da moltiplicare, nella nostra provincia, per
217 all’anno!). La razionalizzazione della rete ospedaliera, su cui è
concentrato il massimo sforzo dell’amministrazione regionale, mal cela il
disegno di smantellamento dell’assistenza sanitaria territoriale a cui i
programmi si screening appartengono. Al contrario, la prevenzione e l’educazione
sanitaria costituiscono interventi prioritari e indispensabili per la difesa e
la promozione della salute. Per questa ragione, presenterò un’interrogazione
alla presidente Polverini chiedendo l’immediato ripristino dei finanziamenti al
programma regionale di prevenzione del tumore al seno”.