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VDC, CONDANNATI VENTIDUE LAVORATORI

ANAGNI - Condannati al pagamento di 3750 euro (corrispettivo di 15 giorni di carcere) perchè accusati di interruzione di pubblico servizio per l’occupazione dell’autostrada del 20 ottobre 2009.

Ventidue lavoratori raggiunti da un decreto penale di condanna per aver manifestato in difesa dei propri diritti. Tanti sono gli operai della Vdc Technologies, infatti, condannati al pagamento di 3750 euro (corrispettivo di 15 giorni di carcere), accusati di interruzione di pubblico servizio per l’occupazione dell’autostrada del 20 ottobre 2009. Una manifestazione spontanea, che vide un’esplosione di rabbia e orgoglio di maestranze decise ad alzare la voce per rompere il muro di silenzio all’interno del quale era stata confinata la loro battaglia per il lavoro, per la dignità, per l’economia del territorio. Il decreto emesso dal Gip di Frosinone ha scatenato un vero e proprio tornado di reazioni: sorpresi, amareggiati e indignati lavoratori e sindacato, decisi a impugnare le condanne e a opporvisi in ogni sede; incredulo e solidale il mondo politico, che chiede un segnale forte dalle istituzioni. Una prima, concreta risposta è arrivata dalla Provincia di Frosinone e dalle Organizzazioni sindacali, che hanno messo a disposizione degli operai un pool di avvocati penalisti. Mercoledì presso l’amministrazione provinciale si terrà il primo incontro tra lavoratori e collegio difensivo per firmare i mandati. Una vicenda che ha aumentato la rabbia e la frustrazione dei lavoratori, pronti a ricominciare la mobilitazione. La priorità, al momento, è la gestione dell’emergenza penale; prossimo obiettivo, invece, sarà quello di riportare al centro della discussione lo stato della vertenza e premere sul Governo affinchè svolga un ruolo decisivo nel portare a buon fine la cessione dello stabilimento e la sua riconversione, all’insegna del lavoro.
Tanti i commenti sull’incredibile condanna dei lavoratori. Viviana Cacciatori, segretaria cittadina di Sinistra Ecologia e Libertà, ha sottolineato: “I lavoratori Videocon sono caduti dalla padella nella brace: ventidue lavoratori sono stati colpiti  da sanzione pecuniaria a seguito dell’occupazione dell’A1 avvenuta nel lontano Ottobre 2009. Questo provvedimento andrà ad aggravare una situazione già critica nella quale versano da tempo le famiglie dei cassaintegrati. Siamo rispettosi  del lavoro della magistratura – proseguono da Sel - ma ci rendiamo altresì conto dello stato d’animo dei lavoratori, esasperato dalla grave situazione lavorativa e familiare da una parte e dall’assenza di una politica industriale che abbia saputo dar loro risposte concrete e risolutive. Questa situazione si protrae da oltre 5 anni ed  a tutt’oggi  non si intravedono soluzioni a breve termine, nonostante le continue affermazioni di solidarietà espresse dalle istituzioni territoriali. E’ giunta l’ora di rendere concreta questa tanto decantata solidarietà: Sinistra Ecologia Libertà Anagni chiede al sindaco Noto di sostenere, non solo economicamente, le famiglie dei lavoratori anagnini colpiti dalla sanzione e che tale atto sia di esempio ai sindaci delle zone di appartenenza di tutti i lavoratori che dovranno rispondere del provvedimento in questione”.